Fiori nell’oblio

Testi Milena Jesenská  Amelia Rosselli  
Marianne Golz-Goldlust  Maria Inversi
drammaturgia luci e regia Maria Inversi

Con Antonella Alessandro Caterina Casini Stefania Fadda (soprano) Galliano Mariani Alessandra Muccioli
Musiche
 George Bardos Leo Delibes Jeanne Paul Martinì Vincenzo Bellini
2004

S'incontrano sul palcoscenico un'italiana, una praghese e un'austriaca. Donne sconosciute al grande pubblico. In comune avevano intelligenza, generosità, idealità, creatività, etica, amore per l'arte e passione che esprimevano nell'impegno civile, nella politica e per cui sacrificarono giovinezza, bellezza, successo e non solo la loro vita. Le univa inoltre un profondo senso di appartenenza ai luoghi che avevano ospitato le loro vite: Venezia, Firenze, Praga e Vienna in cui tutte e tre vissero. Un'intelligenza che permise loro di intuire, in anticipo sui tempi, la situazione in cui stavano precipitando i loro paesi. Donne che non furono sui campi di battaglia contro fascismo o nazismo, ma li combatterono con l'esempio, la scrittura, la denuncia e che pagarono con la vita dei loro figli (Amelia) o la loro vita (Milena e Marianne) ma che fino all'ultimo istante seppero scrivere parole prive di recriminazione e odio. Donne di cui la regia intende raccontare forza, sensibilità, e capacità di trasformare il dolore nel seme che rinnova la vita e le cui ultime parole scritte sono state per i figli, l'amore. Donne che hanno saputo combattere in ogni situazione e condizione con grande dignità, e capaci di non confondere, nonostante l'impegno politico dentro o fuori dai partiti, ideologia con idealità.