Judith-Artemisia Gentileschi – 1992/1993

Il Centro

…Vibrante teatro da camera “Judith”, atto unico scritto e interpretato da Maria Inversi, che continua così con passione e bravura un felice lavoro di rilettura di grandi donne del passato…. …Il lavoro di Maria Inversi suggerisce un’identificazione, uno specchiarsi affascinato di Artemisia in Giuditta… …L’azione parte con il processo subito da Artemisia, trasformata da vittima in colpevole e procede con il racconto meccanico, quasi straniato, della violenza subita…. …Artemisia é in casa, lavora con i colori, sembra parlare con la natura, con le nuvole con i sogni, i desideri e i ricordi e con l’altra, con Judith. La scena è scabra, un giaciglio e uno specchio, su cui Artemisia traccia le sue angosce, comunicate ai pubblico con la parola e il corpo…(Anna Fusaro)

Il Centro

…Vibrante monologo scritto e interpretato da Maria Inversi “Judith” è una pièce che ruota attorno a due figure femminili, prese da Inversi come paradigma della fragilità che diventa insospettato coraggio di fronte alla tragicità degli eventi…

Il Messaggero

…Un filo sottile, un filo ideale, un filo tutto femminile, un sogno d’arte… …Un caso psicologico dalle mille sfarcettature, uno spunto artistico raccolto, nei secoli, decine di volte, da scríttori, poeti musicisti e pittori, fino ad arrivare a “Judith”, lo spettacolo della Inversi, attrice di grandi capacità e di già grande esperienza…