La sventura e l’amore di Dio

Il cammino di Simon Weil
INGEBORG BACHMANN
trattamento luci e regia Maria Inversi
con Michele D’Anca Elena Fanucci Anna Ferzetti Maria Inversi Daniela Zanchini
musiche Johann Sebastian Bach
2000

NOTE DI REGIA Ingeborg Bachmann, tra le più grandi poete e narratrici contemporanee e di cui non tutta l'opera è stata tradotta in Italiano, ha sperimentato, tra le varie forme di scrittura che caratterizzano l'originalità della sua opera, anche quella radiofonica. Nel 1952, fu trasmesso dalla BR Munchen, il radio-essay "La sventura e l'amore di Dio...", che fu pubblicato insieme al saggio su Wittgenstein e Musil sotto il titolo "Ingeborg Bachmann,Werke" per le Ed. Piper di Monaco nel 1978. Opere che "venivano pubblicate in Germania per la prima volta (Weil) o ripubblicate dopo un lungo oblio". Simone Weil muore di consunzione nel 1943 ad Ashford all'età di 34 anni. Pochi conobbero, e ben poco si conobbe del suo pensiero filosofico prima della sua morte. Ingeborg Bachmann attraverso il radio-essay riesce, con molto anticipo sui tempi a restituire di Simon Weil la coerenza del suo pensiero ed un ritratto della persona Weil. Di lei, seguendo le tappe del suo cammino, stupiscono molte cose, non ultima la giovanissima età con cui affronta, lei di estrazione borghese e benestante, esperienze di vita difficili e a volte pericolose in nome della ricerca della verità, sua vera fede. Una grande e instancabile mente in un corpo giovane e fragile mostra a tutti giovani e non la possibilità di pensare altro, essere altro.